Dojo di Olcella (MI)
Sensei Maurizio Volpe

Ki Aikido Kai

mercoledì 25 marzo 2009

raduno mensile 22/03/2009

Olcella, 22 marzo 2009

14 aikidoka particolarmente vivaci e motivati si sono radunati sul tatami del dojo di Olcella in questa soleggiata e tiepida prima domenica primaverile per la lezione mensile diretta con l’abituale bravura da Sensei Maurizio Volpe.
Su invito del maestro, una delegazione svizzera ha raggiunto gli amici di Olcella per praticare in armonia il ki aikido facendo tesoro di molti suggerimenti utili e interessanti.
La lezione ha avuto inizio per gli istruttori e i dan con la pratica della meditazione Misogi con bokken, guidata dal maestro e in seguito da Andrea, da Carlo e da Giuseppe.
Molto vi è ancora da imparare per poter ottenere l’optimum da questa meditazione, e per imparare, si sa, occorre praticare, praticare, praticare…da qui il suggerimento di Sensei Maurizio di non tralasciare nessuna occasione atta allo scopo.
Hanno fatto seguito lo studio e la pratica di Ushiro tekubi dori kubishime sankyo e di Yokomenuchi shihonage – entrambe le tecniche con l’uso del tanto – e con la precisazione di badare non tanto “di fare la tecnica” quanto piuttosto di cambiare la forma d’esecuzione affinchè l’efficacia sia fluida e senza collisioni con l’uke.
Il gruppo ha proseguito con lo studio e l’esecuzione del 2. Kumiwaza di bokken, eseguito bandando di inviare ki da parte dei praticanti per interagire con la mente del compagno di Kumiwaza e quindi di evitare di “voler fermare il bokken del compagno”.
La lezione per gli istruttori e i dan si è chiusa con l’esecuzione del 2. Kata di bokken ponendo particolare attenzione sull’ultimo movimento (13.mo, di chiusura del Kata) ed in particolare sulla forma da dare al “taglio” con il bokken.
Dopo la breve pausa, si sono aggiunti sul tatami i kyu per la seconda parte della lezione, che ha avuto inizio con la meditazione Te musubi no gyo guidata dal maestro, seguita da esercizi di respirazione Ki in seiza, con il concetto di pensare di “aspirare ossigeno” invece di limitarsi a riempire il corpo di sola aria.
Concetto interessante che consente di ottenere una inspirazione cosciente più lunga e profonda, che non “gonfia soltanto l’addome” ed evita “quel fastidioso senso di collisione con il respiro”…E’ seguita l’esecuzione degli esercizi a terra.
A gruppi di 4-5 praticanti si è ripassato tutto il 5. kyu con buon ritmo e precisione;poi, spiegazione ed esecuzione di Ushiro tekubi dori uragaeshi, Shomenuchi kokyunage, Shomenuchi koteoroshi, Shomenuchi kirigaeshi, Katatedori ryotemochi tenkan kokyunage, Katatedori ryotemochi shihonage; chiusura della lezione con spiegazione ed esecuzione di Ryokatadori zemponage e Ryokatadori nikyo tenkan.Va da sé che per ogni tecnica il maestro ha spiegato approfonditamente il modo d’esecuzione intrigando come sempre gli allievi che hanno praticato con vivo interesse e molto buon umore.
La giornata si è conclusa nell’Osteria del Buongustaio il cui nome rende onore alle portate servite a tavola: ottime come sempre.
Ci siamo congedati con un festoso “arrivederci alla prossima occasione”.

Ringraziamo il maestro Maurizio per la sua disponibilità e amicizia.